Il Bandolo in festa - 50!!!



Il Bandolo è orgoglioso di presentare il suo 50 esimo evento. In nove anni di vita sono stati affrontati moltissimi temi di respiro locale e non solo, con relatori illustri che hanno aderito all'invito sempre in maniera gratuita, condizione importantissima visto che il Bandolo si autofinanzia e non riceve contributi da nessuna organizzazione politica o di qualsiasi altro genere e questo permette di rivendicare e difendere la propria autonomia e indipendenza.

Per festeggiare questo importante compleanno il Bandolo organizza una festa con la collaborazione di importanti artisti locali. Ogni artista ha realizzato un'opera che sarà esposta presso il Laboratorio Casoni (piazza San Giovanni - Chiavari) dal 08 al 21 settembre e verrà poi battuta all'asta il giorno 22 settembre alle ore 17.30 presso il Piccolo Auditorium della Filarmonica (Largo Pessagno 1 - Chiavari - ingresso piscina comunale).

Chi volesse avere informazioni sulle opere e sulle base d'asta o fare già un'offerta può contattare il numero 328/4180156.

Le opere saranno progressivamente postate sulla pagina Facebook del Bandolo e su questo sito.

In occasione della festa il Bandolo sarà lieto di offrire un piccolo buffet accompagnato da buona musica e tutti i partecipanti saranno omaggiati della tessera sociale.



https://it-it.facebook.com/Il-Bandolo-Associazione-di-cultura-politica-383087748405768/



Enrico Bertozzi
Giornalista, illustratore e fumettista, per molti anni ha scritto e illustrato articoli inerenti le attività equestri dei popoli che ancora oggi usano il cavallo come mezzo di lavoro nell’allevamento bovino allo stato semibrado.
Ha collaborato con riviste del settore equitazione nazionali ed internazionali. Ha scritto ed illustrato il libro “Legno, cuoio e terre di frontiera”. Ha scritto ed illustrato la serie a puntate “Cowboy, uomini tra mito e realtà” per il gruppo editoriale Monrif. Ha scritto e disegnato inoltre i fumetti “Lucky cavallo appaloosa – Old Buckaroo – Sunshine Horse Club”. Per Bonelli Editore ha disegnato l’episodio della serie Tex dal titolo “Abilene Kansas”. Ha scritto e disegnato il volume a colori “Wyoming”. Illustra con tavole a colori “Six Ages” per la casa editrice American Hero Kraft. Dirige la Scuola Chiavarese del Fumetto da 28 anni.





Luigi Copello
Luigi Copello è nato a Lavagna (GE) nel 1972; vive e lavora a Chiavari (GE). Dopo aver conseguito il diploma di Maestro d'Arte presso l'Istituto Statale d'Arte di Chiavari, frequenta la Scuola Chiavarese del Fumetto diventando illustratore; ha disegnato racconti a fumetti per il Giornalino (Edizioni Paoline) e per Nick Raidere, Tex, Magico Vento (Sergio Bonelli Editore).





Daniela Corallo
Nata a Genova nel 1959, ha conseguito la maturita’ scientifica e ha effettuato studi di indirizzo biologico. Nel 1985 ha frequentato, per due anni consecutivi, i “Corsi liberi” dell’ Accademia Ligustica di Belle Arti, coi Maestri Luigi Sirotti e Bianca Passerelli. I suoi primi dipinti risalgono in realta’ ad una decina di anni prima; per questo ama, con orgoglio, definirsi piu’ un’ autodidatta, che ha sempre cercato, anno dopo anno, di andare sempre a fondo nella propria ricerca pittorica. Numerose , dal 1980 ad oggi, le esposizioni in Italia e all’ estero: Genova, Milano, Como, Portofino, Parigi, Nizza, Sanremo, Pisa, Cortona, ecc.
Attualmente vive a Chiavari e lavora a Camogli, dove nella suggestiva atmosfera del vecchio porticciolo, sono in esposizione permanente le sue opere.






Luigi Grande
Luigi Grande è pittore, scultore, grafico. La sua prima esposizione personale risale al 1960, alla galleria “Il Portico” di Santa Margherita Ligure; seguono poi le gallerie milanesi de “Il Giorno” nel 1964 e de “L’Agrifoglio” nel 1970, con testo critico di Mario De Micheli. Si aggiunge negli anni alle numerose personali la partecipazione a rassegne d’arte nazionali e internazionali. Nel 2000 vince il premio Turio Copello (Società Economica, Chiavari). Sue sono le copertine de “Le parole cadute”, poesie inedite di F. Mazzi (Bastogi Editore); di “Resine”, Quaderni liguri di cultura n. 85, Sabatelli Editore, di “Satura” n. 4, 2008 con intervista di F. Ragazzi e di “Satura” n. 11, 2010 con testo di F. Lecca, monografia “Luigi Grande” di G. F. Bruno, Erga, 2006, vari servizi su Entella TV. Ha eseguito opere pubbliche tra cui: la scultura del partigiano in Piazza Innocenzo IV a Lavagna (1975); i Cippi a Cavi di Lavagna (1998); il monumento all’emigrante a Favale di Malvaro (1989); il busto di G. Casini al Parco Villa Rocca di Chiavari (1996); pittura murale a Casoli-Atri (1997).




Mario Rocca
Formatosi all'Istituto Statale d'Arte di Chiavari sotto la guida di Vittorio Ugolini. Disegnatore ed incisore dalle notevoli capacità, permette al suo segno deciso di svincolarsi dalla descrizione mimetica della realtà e di unirsi a colori forti e timbrici, creando un insieme di grande vigore.
“Dalle prime grandi tempere di origine figurativa, coinvolte in un dinamismo plastico in cui Gian Franco Bruno rileva un’ossessiva matrice bocconiana, è passato a una dimensione naturalistica gestuale indirizzata ad una sorta di realtà allegorica. […]” ( da “Dizionario degli artisti liguri” a cura di Germano Beringheli) "Rocca è stato per la quasi totalità della sua carriera coerente nei riguardi di una pittura di rottura, informale, carica di forza giovanile ma anche frutto di pensiero e di amore…”. Con queste parole nel 1993 Ugo Carreca definiva l’operato di Mario Rocca. “La mutazione delle cose, il tempo, la forza della vita che non è delimitabile né in spazio né in tempo; io devo riuscire a rendere ciò”, con queste parole Mario Rocca ci comunica il suo intento ogni qual volta si pone di fronte ad un foglio, ad una tela bianca con i mezzi più tradizionali del pittore.




Stefano Rolli
Nato a Lavagna, Rolli si è formato alla Scuola chiavarese del fumetto e da anni lavora nella redazione chiavarese del Secolo XIX. La creazione delle vignette satiriche rappresenta solo una parte del suo lavoro, cui si dedica ogni sera traendo ispirazione dalle notizie della prima pagina. Il disegnatore ha inoltre presentato una mostra nella libreria Feltrinelli di via Ceccardi a Genova, e il volume “130 di questi Rolli”, edito da De Ferrari.




Roberto Martone
Roberto Martone è uno dei maggiori artisti contemporanei liguri. Nel 1968 Martone inizia la collaborazione con la Galleria “Rinaldo Rotta” di Genova che continuerà per quattordici anni. Significativa è la bibliografia di Martone, riportata quasi al completo nel catalogo della mostra alla Galleria “Cristina Busi” di Chiavari (2005), dedicata ai cinquant'anni di lavoro dell'artista. Nel 2001 riceve il Premio Turio Copello della Società Economica di Chiavari. Massimo Bacigalupo ha presentato le Carte nere di Martone, omaggio a Lawrence Ferlinghetti al Palazzo Ducale di Genova (1998); nel 2003 Bacigalupo lo ha nuovamente presentato a Lavagna, nella sede espositiva comunale di Palazzo Franzoni, in occasione della mostra personale Specchio inquieto – Dialogo della pittura e della poesia, incentrata sul rapporto con la poesia inglese dal 1500 al 1900




Guendalina Ravazzoni
Nata ad Alessandria. Libera professionista, fotografa di still-life, food e reportage per riviste italiane della Mondadori e della Rizzoli, conduce parallelamente una personale ricerca artistica ed espressiva attraverso l’uso di svariate tecniche e materiali; è anche illustratrice. Ha pubblicato come autrice di testi e fotografie. Di "Cavoli a merenda" edito da Gribaudo e due libri illustrati per ragazzi: "Sorrisi di latte", una favola per far conoscere la mozzarella di bufala campana, e "Il cappello di Aleramo", fiaba illustrata sulle bellezze segrete del Monferrato, distribuita nelle scuole elementari della provincia di Alessandria e patrocinata dal Ministero della Pubblica Istruzione.



Carlotta Sangaletti
Carlotta Sangaletti nasce a Chiavari nel 1991. Diplomata in Arte Applicata – Decorazione Pittorica e Scenografica nel 2010 presso l'Istituto Statale d'Arte di Chiavari, coltiva da sempre una forte passione per l'espressione artistica e la comunicazione visiva in ogni sua forma. Appassionata per lo più di pittura, arte grafica e fotografia, nel febbraio del 2014 termina gli studi triennali all'Accademia di Belle Arti di Carrara, avendo frequentato la sezione di Pittura con il professor Giovanni Chiapello, con la tesi “ReinterpretArt: la reinterpretazione dell'arte vista dai bambini”.




Bruno Ronco
Bruno Ronco è nato a Milano nel 1946 e vive in Liguria dal 1951. Dall'inizio degli anni '70 affianca alla professione di architetto l'attività di acquarellista, ponendo alla base del suo fare una costante ricerca sugli effetti prodotti dalla luce.
Si tratta di piccole carte tracciate con il lapis da segni rapidi, sintetici e da pennellate altrettanto veloci, incisive, istintive, non insistite, fresche. Le opere di Ronco nascono da una attenta osservazione della realtà. La natura  sia essa il paesaggio della Riviera o delle montagne o quella silenziosa delle composizioni di oggetti nello studio  è contemplata, studiata a fondo, meditata a lungo, si potrebbe dire introiettata al punto che poi, in qualche minuto nei casi più felici possono essere anche pochi magici attimi  viene fissata sulla carta raggiungendo un felicissimo equilibrio tra raffigurazione, espressività ed emotività.
L'acquarello è una tecnica ingrata perché poco spettacolare, fatta com'è di piccole dimensioni e difficile, in quanto basata su assoluta certezza, sull'assenza di ripensamenti. Con l'olio si può ricoprire e correggere, con l'acquarello tutto è trasparente e l'errore non è modificabile.



Luiso Sturla
Nato a Chiavari nel 1930, ha studiato al Liceo artististico Barabino di Genova. Nei primi anni ’50 (con Costa e Ugolini) fonda il “Gruppo del Golfo”. Nel 1953 aderisce al Movimento Arte Concreta di Milano, città dove vive e lavora in maniera prevalente. Nel 1954 espone allo Studio B.24 di Milano. Nel 1958 entra a far parte del Gruppo “Numero” di Firenze. Nel 1960, durante un lungo soggiorno negli Stati Uniti entra in contatto con gli artisti più significativi del dopoguerra. Successivamente e fino ad oggi opera nell’ambito della pittura informale, di estrazione naturalistica. Dagli anni ’90 ad oggi tiene personali e collettive di grande successo a Lugano, Milano, Genova, Chiavari, Piacenza. Vive e lavora a Milano e a Chiavari.



Raffaella Vernazza
Esercita la professione di architetto ma è da sempre una grande appassionata di arte e disegno, dopo aver frequentato la scuola di fumetto chiavarese ha cominciato a dedicarsi con successo al ritratto e all'illustrazione utilizzando sia metodi tradizionali che digitali.





Ivo Milazzo

Classe 1947, è uno di quegli autori che hanno fatto la storia del fumetto italiano.
Co-creatore dell’immortale Ken Parker insieme con Giancarlo Berardi, Milazzo ha attraversato tutto il mondo della nona arte, dalla prima umile gavetta ai successi plenari. I suoi acquerelli restano, ad oggi, l’irripetibile punto d’incontro tra una estrema sintesi grafica ed il meravi­glioso incantamento di un pennello che va libero sul fo­glio e ne sfrutta la magia e la porosità.


Lia Gnecco
Nata nel 1966 in quel di Chiavari lì vive, da sempre. Il dono di una reflex tanti anni fa ha dato il via alla sua passione per la fotografia.  
Corsi, workshop e anni di  collaborazione con vari studi fotografici della zona sono stati gli artefici della sua formazione. Ora fotografa solo per sè, e questa è lei, con le sue fragilità, con il suo disordine, con i suoi umori, con i suoi amori...  Di questa artista, che nella relazione personale suscita una immediata empatia, se ne può parlare soprattutto per la sua capacità di interiorizzazione che esprime con le immagini della sua reflex. La chiave di lettura delle sue foto sta nel rapporto tra vedere e sentire. La visione delle immagini che coglie si trasforma immediatamente in un sentire dentro, un cogliere l’anima dell’immagine fotografata. Per Lia l’occhio della reflex non è solo un mezzo per realizzare una forma definita dall’incidenza della luce e delle ombre, sia che delineino un corpo umano o un oggetto o un aspetto della natura, ma per proporre al terzo spettatore ciò che ogni sua foto in realtà è: il movimento – abbiamo detto l’anima - insito in ogni immagine che normalmente l’occhio non coglie se non c’è un fermo scatto. Ed allora l’immagine diventa sentimento.
Le Principali esposizioni si sono avute a Chiavari, Genova, Venezia, Torino e Verona.



Michele De Robertis
Classe 1990, Michele De Robertis, intraprende gli studi nel campo artistico frequentando l’Istituto Statale d’Arte di Chiavari. Conseguito il diploma, approfondisce le conoscenze completando gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di
Carrara, dove le discipline di pittura e incisione definiscono i caratteri del suo stile.




Riccardo Penna
Riccardo Penna nasce a Torino nel 1953 ma vive a Chiavari dal 1970, L'ambiente e il territroio ligure hanno costituito il primo "naturale" soggetto verso cui ha rivolto l'interesse e l'obiettivo. Le città del Tigullio, il mare, l'edilizia rurale e contadina dell'entroterra, le persone, la società costituiscono i temi prediletti della sua ricerca fotografica. Ha realizzato ritratti di veri personaggi riuscendo, nella brevità dell'incontro, a rispettarne emozioni, timori, tremori e a raccantare fisionomie a anima dei suoi soggetti. La fotografia è il semlice modo di osservare la vita e di interpretarla, cogliendone un attimo, uno sguardo, un pensiero, una luce, l'intimo di un momento.



Franco Casoni
Classe 1944, Franco Casoni è di Chiavari e della cittadina ligure conserva tutta la genuinità e l’intelligenza di una antica tradizione artigianale. Scultore, o meglio, intagliatore, Casoni scolpisce il legno e il marmo ma la sua formazione parte dalla costruzione di mobili, quando ancora esisteva l’andare a bottega per imparare il mestiere. I suoi maestri sono stati quegli artigiani che nella seconda metà del Novecento accompagnavano i progetti della creazione con il gusto istintivo per le cose belle e per le forme armoniose. L’intagliatura del legno grezzo appartiene al mondo dell’arte della riduzione in cui, a poco a poco, la scultura inizia a trasmettere le emozioni sotto precisi colpi di mazzuolo e scalpello. Franco Casoni è testimone di un’epoca ma anche di un’arte e di una cultura che stanno scomparendo: è considerato l’ultimo intagliatore di polene (figure femminili scolpite sulla prua dei vascelli) ma è conosciuto nel mondo –forse anche di più- come originale creatore di “corzetti”, quelle formine in legno per modellare la pasta fresca con rilievi personalizzati: un’espressione tipica della gastronomia genovese.












Nessun commento:

Posta un commento